Il 18 febbraio si celebra la Giornata Internazionale del Risparmio Energetico, una ricorrenza utile a ricordarci che, oggi più che mai, la tutela dell’ambiente deve partire dall’uomo, l’unico in grado di fare la differenza.
Oggi i metodi per ridurre l’impatto ambientale sono innumerevoli e per questo motivo è sempre più facile ricorrere a energie rinnovabili che non gravino sull’ambiente anche sul lavoro.
Un esempio per sfruttare al meglio questa giornata è quello di utilizzare la luce naturale oppure di spegnere le illuminazioni non necessarie in ufficio, o ancora di promuovere la cultura della mobilità sostenibile, incentivando i propri dipendenti ad utilizzare la bicicletta o a camminare quando possibile, al posto di utilizzare la macchina.
Si tratta di piccoli accorgimenti che possono davvero fare la differenza perché è proprio in giornate come questa che si può decidere di fare qualcosa in più partendo dalla modifica delle proprie abitudini.
Ma il viaggio verso la sostenibilità non deve fermarsi ad un solo gesto, né ad una sola giornata: il risparmio energetico deve essere un imperativo presente in tutte le scelte di un’azienda. Dagli approvvigionamenti, agli smaltimenti, alla scelta dei fornitori, sino agli investimenti nelle risorse interne.
Questo perché i clienti stanno diventando sempre più interessati a conoscere le scelte di un’azienda e ora si aspettano che le organizzazioni da cui acquistano dimostrino di preoccuparsi di ciascuna fase della catena del valore.
Affinché le organizzazioni possano quindi prendere le giuste decisioni per sostenere l’ambiente e fornire sempre soluzioni innovative, ho individuato alcuni strumenti fondamentali che possono aiutare gli imprenditori a portare a termine la propria transizione green con successo:
- Il codice etico che definisce le norme morali e sociali al quale tutti i dipendenti devono conformarsi e permette che non si perda mai lo spirito per il quale l’azienda è stata costituita;
- le policy che declinano i principi e i valori aziendali nel campo specifico della gestione ambientale. Include elementi che traducono gli impegni del top management nel rispetto della conformità alla normativa ambientale e del miglioramento continuo;
- le certificazioni che attestano la produzione attenta ai propri impatti ambientali (ISO 14001), la gestione e il miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza dei propri lavoratori (ISO 45001) e la creazione e il mantenimento di un sistema di gestione dell’energia (ISO 50001);
- il bilancio di Sostenibilità, un documento, certificato da ente terzo, teso a rendicontare agli stakeholder i risultati economici, sociali e ambientali generati dall’azienda nello svolgimento delle proprie attività. Non è un documento amministrativo, non riporta solo numeri e parole, ma è uno strumento di comunicazione, comprensibile a tutti. Il valore dell’attività dell’impresa non viene in questo caso misurato attraverso la capacità di creare profitti, ma attraverso il suo contributo complessivo a collettività e ambiente. Attraverso il bilancio di Sostenibilità, si può quantificare il valore generato dalla propria azienda in quanto “attivatore di sviluppo economico e sociale”.
Per costruire il bilancio di sostenibilità è necessario coinvolgere tutte le aree aziendali, creando un team trasversale che possa individuare e rendicontare le tematiche relative gli aspetti ambientali, sociali e di governance. Per ogni obiettivo, serve trovare e riportare degli indicatori numerici, i KPI che misurino in modo obiettivo le performance ottenute nel tempo. Questo documento va aggiornato periodicamente, in modo da poter valutare i miglioramenti e le scelte che si possono fare in base ai cambiamenti aziendali. Essere trasparenti e chiari e la conditio sine qua non, tanto sui successi quanto sui fallimenti.
Con questi strumenti, gli imprenditori possono creare la necessaria credibilità della propria impresa sostenibile, sia internamente che esternamente. Una sfida futura essenziale, diventata urgente per l’evoluzione del nostro patrimonio lavorativo, ambientale ed umano.