La Digital Transformation e il sempre più crescente interesse per l’impatto ambientale hanno dato vita ad un nuovo capitalismo più responsabile e sostenibile

Negli ultimi 40 anni, se da un lato il modello capitalista ha consentito uno sviluppo senza precedenti, dall’altro ha aggravato le disuguaglianze del Pianeta, crescendo generazioni di imprenditori poco avvezzi alla sostenibilità, con forte impatto sull’odierna crisi climatica ed economica.

La digitalizzazione e il grande desiderio di cambiamento correlata ad esso, tuttavia, ha recentemente dato vita ad una nuova fase, più responsabile e sostenibile, indirizzata soprattutto a quegli imprenditori che hanno colto l’importanza del rispetto ambientale.

Gli investimenti green sono infatti sempre più diffusi in quanto considerati un mezzo vincente per dare vita a nuovi modelli di business, al fine di diventare competitivi nel mercato economico mondiale, sempre più attento al tema ambientale.

Covid-19 ha messo le organizzazioni davanti alla certezza che solo le imprese che hanno individuato nella sostenibilità e nell’innovazione una nuova strategia, potranno uscire vincenti da questa situazione.

Se è indubbio che questo 2020 abbia portato un’accelerazione esponenziale all’affermazione del digitale in tutti i settori è importante non dimenticarsi di sostenere le piccole realtà dei negozianti e degli artigiani di quartiere che hanno deciso di essere più amici dell’ambiente, dando il loro contributo alla salvaguardia del Pianeta e la possibilità a noi di compiere scelte più consapevoli.

In quest’ottica Assolombarda – l’associazione delle imprese che operano nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Pavia, ha promosso la campagna #SupportMadeInItaly che a Natale ci ha visti tutti protagonisti e proattivi nel supportare la nostra economia, partendo dalla quotidianità che ci circonda.

Un approccio nuovo dunque di intendere il capitalismo per uscire dalla crisi ridisegnando un mondo più digital e più green.