Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, in Italia si è registrato un record di vendite di auto elettriche. Un evento che contribuirebbe a raggiungere emissioni nette zero a livello globale entro il 2050
Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia sulla smart mobility in Italia stiamo assistendo a un vero e proprio boom dei veicoli elettrici o ibridi.
Nonostante la pandemia abbia causato una contrazione dell’industria automobilistica globale del 16 per cento, nel nostro Paese nel 2020 infatti sono state vendute oltre 29mila auto elettriche, per un totale di 29.606, con un balzo di +255% rispetto all’anno precedente.
Un dato che lascia presagire un’ulteriore considerevole accelerazione di questo mercato con importanti benefici a livello ambientale.
Basti pensare che circa un quarto delle emissioni europee di gas serra arriva proprio dai motori a combustione e che le vetture rappresentano la maggiore fonte di inquinamento delle città.
L’addio definitivo alle auto a combustibile fossile contribuirebbe così a cancellare la domanda a livello globale di milioni di barili di petrolio ogni giorno, con un risparmio di 120 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Stime che, secondo l’Agenzia, a fronte di azioni ancora più incisive a livello politico, potrebbero salire fino a 3,5 milioni di barili, con emissioni nette zero a livello globale entro il 2050.
Per prendere attivamente parte a questa transizione epocale verso la green mobility occorrerà dunque pianificare investimenti imponenti per dotarsi delle infrastrutture necessarie alla transizione verso l’elettrico.
Oltre al passaggio verso energie da fonti rinnovabili, anche il tema della mobilità intelligente sarà cruciale per arrivare a spostamenti finalmente totalmente sostenibili e più funzionali.
Questo perché il concetto di smart city racchiude inevitabilmente in sé il concetto di smart mobility.
Città sempre più intelligenti, in grado di stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale, dotate di infrastrutture per la mobilità (parcheggi, reti di ricarica, segnaletica, veicoli) e soluzioni di mobility sharing, che metteranno il Pianeta sulla strada giusta rispetto agli obiettivi climatici del 2030.